Briciole di storia, quisquilie e pinzellacchere. Il duello di Händel

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Il 5 Dicembre 1704 George Fiederich Händel, il più grande musicista del Barocco (dopo Johannes Sebastian Bach, suo coetaneo) rischiò di essere ucciso.
La causa fu un diverbio che lui ebbe con un musicista suo amico, Johann Mattheson al quale non volle cedere il posto al cembalo, come previsto, durante l’esecuzione del melodramma “Cleopatra” scritto dallo stesso Mattheson, nel Teatro di Amburgo.
Händel aveva un carattere imperioso e testardo, l’altro era piccioso e puntiglioso.

Sul palco la discussione fra i due, dapprima bisbigliata e contenuta, si trasformò ben presto in diverbio acceso e poi in lite vera e propria.
I due cembalisti cominciarono a lottare e a rotolare per terra, tra lo sconcerto dei cantanti e dei musicisti sul palco e le risa e gli schiamazzi del pubblico in platea.
Fuori del Teatro, mentre qualcuno tentava di dividerli e di rabbonirli, il focoso Mattheson diede un sonoro ceffone a Händel che non ci pensò su due volte a tirar fuori la spada, cosa che fece anche l’altro.
Fra gli incitamenti divertiti della folla, i due cominciarono a duellare sulla Piazza del Mercato antistante il Teatro.
Mattheson, più esperto di Händel, sembrava avere la meglio ed infatti ad un certo punto sfoderò un colpo da maestro puntando la lama direttamente al cuore dell’avversario.

Ma la Dea bendata era dalla parte del grande Autore dell’Alleluja (e di innumerevoli altri capolavori) e fece sì che la lama incontrasse un bottone metallico della giubba di Händel spezzandosi.
Il musicista, grazie a quel bottone, scampò così alla morte. Spaventati entrambi, i due amici si riconciliarono e si abbracciarono fra gli applausi scroscianti della folla.