La prima volta che fu assegnato l’ambito premio cinematografico dell’Academy Award of Merit, il celeberrimo Premio Oscar, era il 16 Maggio 1929 presso la Blossom Room dell’Hollywood Roosevelt Hotel; gli spettatori furono 250 e il biglietto costò 10 dollari.
Per realizzare la statuetta aveva posato qualche giorno prima come modello un attore messicano allora sconosciuto, Emilio Fernandez, che poi sarebbe diventato famoso nelle pellicole di genere western.

Era stato proprio Cedric Gibbons, direttore artistico della Metro Goldwin Mayer, a sceglierlo e a disegnare la statuetta sulle sue fattezze, statuetta che poi sarebbe stata realizzata dallo scultore George Stanley che fu pagato 500 dollari: 35 cm di altezza placcata d’oro a 24 carati.
La bobina su cui poggia la statuetta ha 5 buchi che rappresentano le prime categorie premiate: attori, registi, produttori, sceneggiatori e tecnici.

Il nome Oscar ha una storia curiosa: un giorno Margaret Herrick, bibliotecaria dell’Academy, l’istituzione che conferisce i premi, vedendo da vicino la statuetta esclamò: “toh! Somiglia a mio zio Oscar!” e da allora quel premio prestigioso, sogno di ogni attore, è passato alla Storia come l’Oscar.

Una curiosità e un primato: per contratto i vincitori non possono vendere la statuetta e l’Italia, con i suoi 14 Oscar, è la nazione ad aver vinto più volte il titolo di “Miglior film straniero”.