Briciole di storia, quisquilie e pinzellacchere. Il primo semaforo

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Il 10 Dicembre 1868 i Londinesi che si trovavano a passare davanti al Parlamento, nell’incrocio tra Great George Street, Bridge Street e Parliament Street, si fermarono con il naso all’insù a guardare un marchingegno finora mai visto: il primo semaforo al mondo.
Era costituito da tre braccia che a turno si staccavano dal corpo per bloccare una direzione alla volta.

Era stato inventato da John Peake Knight che lo aveva mutuato dalle segnalazioni ferroviarie e di notte si accendeva di segnalazioni luminose generate da una lampada a gas schermata da lenti rosse per l’alt e verdi per il via libera.
Veniva azionato manualmente da un agente di polizia, ma meno di un mese dopo, esattamente il 2 Gennaio 1869, si verificò una fuga di gas che fece esplodere il semaforo, uccidendo il poliziotto.
L’invenzione, ritenuta a ragione troppo pericolosa, fu messa da parte.

Bisognerà aspettare il 5 Agosto 1914 per vedere il primo semaforo ad illuminazione elettrica.
Aveva a disposizione solo due colori (il rosso e il verde) e venne installato a Cleveland all’angolo fra la 105esima strada Est e la Euclid Avenue.
In Italia apparve per la prima volta a Milano il 1 Aprile 1925 all’incrocio tra Piazza Duomo, via Orefici e via Torino ed aveva i tre canonici colori, giallo, rosso e verde.
Piccola curiosità: il giallo veniva utilizzato per dare il via ai tram.