“I 100 piaceri di d’Annunzio. Passioni fulgori e voluttà” seduce anche il Premio Firenze

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Sono ormai i numerosi successi a parlare per il libro dell’autrice abruzzese Daniela Musini “I 100 piaceri di d’Annunzio. Passioni, fulgori e voluttà” (E.Lui Editore).

Un saggio appassionante, dal grande ritmo narrativo, 320 pagine da leggere tutte d’un fiato, un libro particolare che prende la forma di saggio, acquisisce il brio di un romanzo d’avventura e viene irrobustito da più di dieci anni di accurate ricerche storiche.

L’opera, con la sua profondità ed originalità, non sfugge agli occhi dei competenti giurati del prestigioso Premio Firenze che assegnano al volume la segnalazione d’onore, iscrivendo così il nome di Daniela Musini, nell’albo della storica trentesima edizione.

La cerimonia di premiazione si svolgerà sabato 1° dicembre, alle ore 16.30, presso lo splendido salone dei cinquecento di Palazzo Vecchio a Firenze (nella foto).

Non poteva esservi ambientazione migliore come celebrazione del bello e per accogliere pagine che raccontano del grande Gabriele d’Annunzio.

Il Premio Firenze nacque nel 1983 con il patrocinio del Comune di Firenze e d’allora si svolge ogni anno all’inizio del mese di dicembre, al termine della stagione dei premi letterari.

Letteratura (poesia, saggistica, narrativa, testo teatrale) e Arti Visive (pittura, scultura, grafica, opere digitai, multimediali e fotografia), le anime dell’evento che per l’edizione 2012 ha iscritto più di 500 partecipanti, provenienti da tutto il mondo.

Si tratta dunque dell’ennesimo prestigioso riconoscimento per Daniela Musini che già a gennaio aveva raggiunto il gradino più alto del podio al “Premio Letterario Nobokov di Lecce”.

L’anno 2012 è stato davvero ricco di soddisfazioni per la scrittrice, autrice teatrale e pianista, basti pensare al “Premio Luce dell’Arte per il Teatro” di Roma e l’esclusivo “Premio Internazionale Globo Tricolore” conferitole a Gualdo Tadino, in Umbria, in qualità di “ambasciatrice” dell’opera dannunziana, nonché della figura di Eleonora Duse in tutto il mondo.