Il volume dell’autrice abruzzese “I 100 piaceri di d’Annunzio” ottiene il secondo posto. Ennesima conferma per un lavoro che ha conquistato pubblico e critica.
Continua l’onda lunga del successo di critica e di pubblico per il volume dell’autrice abruzzese Daniela Musini “I 100 piaceri di d’Annunzio. Passioni fulgori e voluttà” (E.Lui Editore).
Questa volta è il Premio Internazionale Villa Selmi in Veneto, 289 gli autori in concorso, 600 i titoli in gara, ad attestare un prestigioso riconoscimento, decretando il secondo posto per il lavoro di Daniela Musini.
Domenica 14 ottobre la scrittrice è stata premiata, per la sezione Saggistica, nel salone d’onore della splendida Villa Selmi situata a pochi chilomentri da Rovigo.
L’ambientazione ideale per accogliere 320 pagine dense di poesia, genialità, erotismo, sfarzo. Parole che ricorrono spesso nel volume e che aiutano a comprendere la grandezza di Gabriele d’Annunzio.
Un libro che con grande ritmo narrativo ci fa immergere in un mondo, quello del Vate, permeato da un “vivere inimitabile”.
Il risultato è uno splendido glossario, che parte dalla A di Alcova ed arriva alla Z di Elena Zancle (una delle ultime amanti) passando per arte, amici, segreti inconfessabili, aneddoti poco conosciuti e divertenti.
Malizia, ironia, poesia ed un grande lavoro di ricerca storica che ha richiesto all’autrice più di 10 anni di lavoro, sono questi gli elementi di un successo decretato dai premi ottenuti.
Già a gennaio, infatti, era arrivato il podio più alto al “Premio Letterario Nabokov” di Lecce.
Daniela Musini nel 2012 grazie alla sua attività di scrittrice, attrice, autrice teatrale e pianista, ha ottenuto prestigiosi riconoscimenti come il “Premio Luce dell’Arte per il Teatro” di Roma e l’esclusivo “Premio Internazionale Globo Tricolore” conferitole a Gualdo Tadino, in Umbria, in qualità di “ambasciatrice” dell’opera dannunziana e della figura di Eleonora Duse in tutto il mondo.