Numeri da record per la scrittrice abruzzese che in poco più di un anno e mezzo ottiene, grazie alla sua opera, ben otto successi in prestigiosi concorsi letterari. L’autrice impegnata a settembre in un “mini-tour” italiano per ritirare gli ultimi tre riconoscimenti a Rovigo, Paullo (Milano) e Montefiore (Rimini)
Malizia, poesia, ironia, sfarzo, sono questi gli ingredienti che hanno costruito il successo del libro della scrittrice abruzzese Daniela Musini “I 100 piaceri di d’Annunzio. Passioni, fulgori e voluttà” (E.Lui Editore) che, con i suoi otto premi in un anno e mezzo, si impone ormai nel panorma letterario italiano come vero e proprio “caso editoriale”.
Si tratta di un volume appassionante, dal grande ritmo narrativo, 320 pagine da leggere tutte d’un fiato, un’opera particolare che prende la forma di saggio, acquisisce il brio di un romanzo d’avventura e viene irrobustito da più di dieci anni di accurate ricerche storiche. Un viaggio attraverso il mondo del Vate permeato da un “vivere inimitabile”. Uno splendido glossario che parte dalla A di Alcova ed arriva alla Z di Elena Zancle (una delle ultime amanti) passando per arte, amici, segreti inconfessabili, aneddoti poco conosciuti e divertenti.
Tutto inizia, come spesso accade, col passaparola dei lettori, ma anche i critici non tardano a notare lo spessore dell’opera ed è così che dal gennaio 2012 (premio internazionale NABOKOV di Lecce) ad oggi, i riconoscimenti da parte degli addetti ai lavori diventano ben otto (tra questi anche il Golden Selection al Pegasus Literary Award di Cattolica ).
L’ultimo prestigioso tris, arriva proprio nel mese di settembre
Si parte sabato 22, con Daniela Musini chiamata dalla giuria del Premio Internazionale Thesaurus (Isola di Albarella – Rovigo) presieduta da Alessandro Quasimodo, figlio del noto poeta Salvatore, a ritirare il riconoscimento come vincitrice unica nella categoria saggio letterario.
Il 28 settembre, invece, l’autrice sarà protagonista del Premio Internazionale Lago Gerundo organizzato dal comune di Paullo (Milano), luogo suggestivo vista la leggenda popolare che voleva la presenza in quelle acque del drago Tarantasio, poi ucciso da uno sconosciuto eroe. L’opera della scrittrice abruzzese si aggiudica, in questo caso, il Premio speciale della Giuria.
Il “mini-tour” italiano si concluderà, il giorno seguente, domenica 29. Ancora un premio speciale della giuria, denominato Pianeta Donna, questa volta si tratta del concorso letterario internazionale città di Montefiore (Rimini).