Rubrica Coriandoli. Curiosando per il mondo

Categories: News

Cari Amici, questa settimana un post di amenità varie, che spero solleciteranno il Vostro interesse.

Forse non tutti sanno che la più antica Università del mondo si trova in Marocco, a Fès ed è l’Università al-Qarawiyyin fondata addirittura nell’anno 859, cui seguì nel 975 l’Università al Azhar de Il Cairo.
Terza in ordine di tempo la nostra gloriosa Università di Bologna, nel 1088, alla quale spetta però il primato di essere la prima del mondo Occidentale, che batte di misura la Sorbonne di Parigi, nata nel 1090 e quella di Oxford, fondata nel 1096. E non è poco.

Se oggi noi intoniamo ai compleanni “Tanti auguri a te”, lo dobbiamo a due maestre d’asilo del Kentucky, le sorelle Miltred e Patty Hill, che, pensate, nel lontano 1893, inventarono quel motivetto, che cantavano insieme ai loro scolari ogni mattina, all’entrata a Scuola a mo’ di augurio, ma invece di “Happy birthday to you”, solevano intonare “Good morning to all” (Buongiorno a tutti).
Visto il successo che questa canzoncina riscosse in breve tempo, le due previdenti e non ingenue maestre vendettero la musica alla Clayton Summy Company.
Nel 1924 un altro editore musicale la pubblicò con le parole cambiate in quelle universalmente note dell’augurio al compleanno che si propagò immediatamente con successo in tutto il mondo.
Una terza sorella Hill, Jessica, ne rivendicò i diritti d’autore e vinse la causa.

In principio era “kapuziner” ed era bevuto a colazione in Austria: caffè lungo e panna montata. il nome era dovuto al colore, che ricordava quello della tonaca dei frati Cappuccini, appunto.
Quando gli Austriaci occuparono il lombardo-veneto a partire dal 1797, fecero conoscere questa bevanda anche agli Italiani, che sostituirono il latte alla panna e sopratutto il vero espresso al sedicente caffè d’oltralpe. Era nato il nostro amato cappuccino.

Dire “cappuccino” e pensare al “cornetto” è d’obbligo.
Ebbene, anche questo dolcetto che serve a corroborare le colazioni degli Italiani, nacque a Vienna: si chiamava Kipfer ed era a forma di mezzaluna, come quella che sventolava sui vessilli dei temuti Ottomani (sconfitti, per la precisione dalle truppe viennese nel 1683). Addentarlo serviva, forse, ad esorcizzare la paura; un pasticcere parigino, in visita nella bella capitale austriaca, colse l’idea, ne copiò la forma e lo chiamò “croissant”.

E per finire, sapete qual è stato il monarca che ha regnato più a lungo nella Storia?
Il Faraone Pepi II, vissuto nel terzo millennio a.C., regnò (pare) per ben 94 anni, essendo salito al trono a soli 6 anni e morto (incredibilmente per quel tempo) all’età di 100 anni. A lui si deve lo splendido complesso funerario di Saqqara a 30 km da Il Cairo.