Nel 1910 i “debiti striduli” (così li chiamava) che attanagliavano Gabriele d’Annunzio ammontavano all’ingente somma di mezzo milione di lire, ma lui trovò ben presto il “merlo” che gli risolse i problemi. Trattasi di Giovanni Del Guzzo, un Abruzzese, ingenuo e fanatico ammiratore del Poeta, al quale propose entusiasticamente un giro di conferenze in occasione…