Il 25 luglio 1755, nel giorno del suo onomastico, Giacomo Casanova viene arrestato e tradotto nel lugubre carcere dei Piombi a Venezia. L’accusa non è specifica, né circostanziata: si parla evasivamente di blasfemia e di detenzione di libri proibiti, ma il sospetto che dietro ci sia una vendetta di uno degli inquisitori, Antonio Condulmer, a…
