Siamo nel 1590. Le ombre cupe e sontuose del Barocco Italiano si allungano sugli ultimi scorci del Rinascimento e fanno da fondale al genio maledetto del Caravaggio, alla “maraviglia” dei versi del Marino, alle turbe mentali di Torquato Tasso, alla stupefacente maestria del musicista Carlo Gesualdo da Venosa, protagonista della storia che vado a raccontarvi….